Nella fase Make del Metodo DuckMa prende il via la fase di sviluppo dell'Applicazione, backend, frontend e mobile.
Indice
Abbiamo terminato la fase Create e siamo pronti per passare alla fase Make del Metodo con cui realizziamo App: i nostri sviluppatori procedono alla realizzazione del codice dell’Applicazione.
1 - Cosa accade durante la fase Make?
Make è immediatamente conseguente al blocco Consulting e alla fase Create.
Questo cosa significa? Che non iniziamo a scrivere nemmeno una riga di codice a meno che l’intera documentazione necessaria non sia pronta e non sia stato consegnato e approvato il design.
Solo con queste condizioni può prendere il via la fase di sviluppo dell’Applicazione.
Partiamo dal backend perché, in assenza di quello, non sarebbe possibile creare il resto dell’App. E’ solo una volta ultimato il backend che procediamo con il frontend e infine ci dedichiamo alla parte di sviluppo Mobile.
Il backend è la parte “nascosta” dell’architettura ma è anche il cuore pulsante dell’Applicazione. Comprende uno o più server connessi a un database ove vengono salvati i dati, come per esempio, i contenuti che saranno visualizzati nell’App.
Il backend è fondamentale perché consente di gestire la maggior parte della business logic di un’architettura: consente di decidere quali dati mostrare e a quali Utenti, cosa fare in caso di nuova registrazione Utente, gestire l’invio delle notifiche e così via.
Il frontend, al contrario, è la parte visibile dell’App che si compone a sua volta di front office e back office.
Il front office si rivolge agli Utenti finali mentre il back office (ad esempio, la console di amministrazione dell’app) è in capo agli Amministratori dell’App.
La parte Mobile infine, coinvolge la progettazione specifica di un'applicazione destinata all’installazione su smartphone.
Scegliere una tecnologia anziché un’altra è qualcosa che, come puoi ben capire, è in capo a noi: siamo esperti informatici ed è quindi nostro compito capire quali siano le scelte più adatte per tradurre in linguaggio informatico le indicazioni che abbiamo condiviso nella prima fase del Metodo.
Potremo scegliere linguaggi di programmazione nativi per il mondo Mobile come Swift e Kotlin, oppure potremo affidare il lavoro al nostro team Flutter, una soluzione multipiattaforma creata da Google per la creazione di interfacce native per iOS e Android.
È qualcosa di cui siamo esperti: pensa che Daily Quote e ClassNet - due App realizzate in Flutter da DuckMa - sono state tra le prime, nel 2018, ad essere pubblicate sugli Store italiani.
Nelle nostre competenze rientra anche l’interfacciamento con fornitori terzi (per esempio di software gestionali per le opportune integrazioni o nel caso di interazioni con firmware): gestiamo le figure esterne con la stessa cura e attenzione che riserviamo ai Clienti perché sappiamo che un progetto di successo deve considerare importante ogni dettaglio, soprattutto quando serve interagire con figure tecniche esterne non dando mai nulla per scontato.
A occuparsene concretamente è il Project Manager, una sorta di direttore d’orchestra che tiene le fila di tutto e interviene per il buon andamento del progetto.
Un ciclo di sviluppo ha la durata di un mese solare ed è costantemente coordinato dal Project Manager, la figura che si interfaccia con te per aggiornarti sullo stato avanzamento dei lavori.
2 - Fase Make: le garanzie di qualità
La fase Make prevede una serie di garanzie contrattuali sulle tempistiche di sviluppo e sugli aggiornamenti.
In particolare:
- Il Ciclo di Sviluppo
- Le Quality Assurance (QA) e i Testing (intermedi e conclusivi) con tanto di documentazione
- Le Comunicazioni con il responsabile del progetto che coordina il Team di sviluppo
- I 30 giorni di assistenza gratuita post-rilascio dell’App per attività di bug fixing
2.1 - Quality Assurance e Testing
Nel corso della fase Make sei tutelato da garanzie contrattuali, che ti assicurano che tutto ciò che è stato programmato venga realizzato da DuckMa a regola d’arte e secondo le tempistiche previste.
Noi di DuckMa rispondiamo di tutto ciò che ricade sotto la nostra diretta responsabilità.
In altre parole, se un eventuale ritardo di consegna dipendesse da errori di gestione interna o lungaggini nella scrittura del codice, ne rispondiamo senza problemi.
Possiamo procedere in questo modo perché, grazie al Metodo, tutti i passaggi sono scritti nero su bianco e corredati da strumenti previsti e realizzati da noi, in primis il Documento di Progetto che è il nostro faro durante lo sviluppo.
Inoltre, internamente utilizziamo una piattaforma per centralizzare tutte le informazioni ed essere certi di essere costantemente allineati tra noi per non perdere pezzi e soprattutto tempo.
Ci auto responsabilizziamo per garantirti che svolgiamo il nostro lavoro al meglio, e questo è possibile perché tutte le informazioni sono condivise fra tutti gli interlocutori in modo trasparente e permanente.
Nella fase Make è prevista anche un’attività di testing.
I test vengono svolti sia nelle fasi intermedie di sviluppo dell’App che alla conclusione dei lavori: i primi riguardano principalmente la User Experience (UX) e ci consentono di intervenire tempestivamente qualora qualcosa non funzioni come previsto, mentre i test finali vengono effettuati alla conclusione dei lavori, prima del rilascio dell’applicazione.
Oltre a ciò, prevediamo, quando necessario, una serie di test automatici, ossia lanciati attraverso appositi software.
In alcuni casi decidiamo con il cliente di non effettuare i test interni passando direttamente alla pubblicazione sugli Store affidando la prima prova di navigazione dell’App e la segnalazione di eventuali bug ai cosiddetti Early Adopters (letteralmente “utilizzatori precoci”) per un periodo di 30 giorni.
3 - La versione Beta della tua App
Ultimati i test, siamo finalmente pronti per il rilascio dell’Applicazione.
Ci avvaliamo di una versione Beta interna per poi creare uno tuo spazio di Beta Testing in cui puoi segnalare tutte le difficoltà e gli ostacoli che hai incontrato nell’utilizzo dell’App. Qualora le tue segnalazioni siano relative a bug, interveniamo subito e li sistemiamo immediatamente; se invece si tratta di Change Request (ossia di modifiche più sostanziali e non previste nella documentazione che ti abbiamo rilasciato) le inseriamo nella lista delle variazioni a cui lavorare successivamente.
Con il rilascio dell’App si attiva l’assistenza gratuita per il bug fixing che ha una durata di 30 giorni solari dal momento in cui ricevi una nostra email in cui ti invitiamo a scaricare la tua App.
Al contempo, ti indichiamo anche la data ultima entro la quale inoltrare le segnalazioni raccolte relative alle criticità che hai riscontrato nell’utilizzo dell’App.
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